Recita conclusa
Età consigliata:
dagli 11 ai 13 anni
Orari spettacolo in caso di doppia replica:
ore 9.30 e ore 11.00
Biglietti:
€ 5 per studenti
gratuito per docenti accompagnatori
Per info e prenotazioni:
Ufficio scuole
Giulia Brescia
039 9191178
[email protected]
In un momento così drammatico e delicato come questo si può prendere lo spunto per parlare di cosa significhi affrontare un viaggio di “speranza”; di cosa significhi emigrare e quanto spesso non vengano rispettati i diritti dei migranti.
In questo spettacolo la celebre fiaba è riletta come metafora del tema dell'immigrazione. A causa di un uragano, la nave da crociera su cui viaggia la piccola e viziatissima Dorothy naufraga. Al risveglio, la bambina si ritrova catapultata in una realtà mai vista prima. Comincia per lei un lungo cammino attraverso paesaggi meravigliosi, ma anche terre devastate dalla guerra e dalla povertà. Durante il percorso, Dorothy incontra persone incredibili, tra cui una ragazza che vuole conquistare il proprio diritto allo studio (lo spaventapasseri che desidera un cervello); un robot di guerra, ex-soldato che desidera riconquistare la possibilità di amare chi vuole (il taglialegna in cerca di un cuore); un disertore che tutti immaginano gloriosamente morto in battaglia (il leone codardo). Tutti sono in viaggio verso O.Z., verso la speranza, e l'utopia di cambiare la propria vita. Ma O.Z. è una finzione. O.Z. è solo una delle tante "Lampedusa" dei nostri giorni.
Tematiche: emigrazione, diversità, discriminazioni
«La Commissione patrocini di Amnesty International Italia ha deciso di concedere il patrocinio a “O.Z. Storia di un’emigrazione”, perché con i toni della fiaba riesce a trasmettere a un pubblico molto giovane temi così difficili come quello delle migrazioni e delle discriminazioni.»
Riccardo Noury, portavoce Amnesty International Italia
drammaturgia
Giacomo Ferraù
Giulia Viana
con
Andrea Pinna
Libero Stelluti
Valentina Scuderi
Giulia Viana
e la voce di
Ida Marinelli
cordinamento coreografico
Riccardo Olivier
luci
Giuliano Bottacin
Giuliano Almerighi
scene e costumi
Giacomo Ferraù
Niccolò Mazzotti
assistente alla regia
Daniele Sala
regia
Giacomo Ferraù
produzione
Eco di Fondo
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