Recita conclusa
Recita conclusa
Recita conclusa
“A volte le persone diventano cattive, soprattutto quelle che ci amano di più”.
Tropicana fa parte di un nuovo movimento di drammaturgia contemporanea italiana. Il testo nasce all'interno di “CRISI”, un laboratorio di drammaturgia permanente condotto da Fausto Paravidino, presso il Teatro Valle Occupato di Roma. “CRISI” è un progetto di formazione fortemente sostenuto dal Teatro Valle Occupato, che ha permesso di immaginare nuovi modelli creativi. Tropicana è stato creato condividendo gli avanzamenti del lavoro con attori, autori, registi e spettatori. Lo spettacolo fa parte, assieme ad altri testi, della produzione di un nuovo collettivo di autori italiani che raccontano il nostro presente.
Ma che strano sogno
di un vulcano e una città
gente che ballava sopra un'isola
Suonava Blue Gardenia
un'orchestrina jazz
l'acqua ribolliva lentamente ad est
La canzone Tropicana che Nina canta, esercitandosi con la chitarra nella sua cameretta, sembra il preludio dell’inevitabile e anelato abbandono di quella situazione senza futuro, dove tutto fa presagire che il vulcano esploderà. Invece il testo ci propone un’altra possibilità, a dire il vero più sorprendente: affrontare il nemico, rimediare al malessere attraverso la cura. Come in “Norvegian Wood” di Murakami, la cura sta dentro, lì dentro la casa, dentro i rapporti. Pur faticosamente, la ragazza riesce a liberarsi senza fuggire o abbandonare, attuando un processo che non genera rimorsi, bensì soluzioni. L’idea che le nuove generazioni possano risolvere antichi problemi, riparare ciclicità senza soluzione, è un’idea rivoluzionaria, soprattutto nel nostro Paese. E Tropicana è veramente un antidoto alla diffidenza intergenerazionale, un testo che parla ai giovani e agli adulti, senza retorica ma con estrema sincerità e chiarezza, perché l’autrice conosce assai bene la materia di cui scrive.
L'esplosione poi dolce dolce
un'abbronzatura atomica
tra la musica dolce dolce
tutto andava giù.
Mentre la tv diceva
mentre la tv cantava
bevila perché e tropicana yeah!
di
Irene Lamponi
con
Elena Callegari
Cristina Cavalli
Irene Lamponi
Marco Rizzo
scene
Ruben Esposito
regia
Andrea Collavino
produzione
Fondazione Luzzati-Teatro della Tosse
Creazione drammaturgica realizzata con il sostegno di “CRISI - Teatro Valle Occupato”
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