Biglietti:
intero € 12, allievi Scuola di teatro Binario 7 € 10, under 18 € 6
La richiesta di prenotazione via mail va effettuata dal martedì al sabato fino alle 18.00
I biglietti prenotati devono essere ritirati entro 45 minuti prima dell'inizio dell'evento, pena la decadenza della prenotazione.
"Mandi Gemona, qui non c'è da piangere, c'è da ricostruire."
Maria Fantìn è una giovane ragazza di Gemona che sogna di diventare un’abile sarta e lavorare in un atelier di moda a Parigi. Il terremoto sconvolge la sua realtà: Maria rimane imprigionata sotto le macerie, non sa più dove si trova, non riesce ad uscire.
In uno spazio ed un tempo in continuo mutamento ripercorre la sua vita nel tentativo di ritrovare la propria identità per sfuggire alla cinica Nostra Signora Morte, anch’essa rimasta incastrata sotto il terremoto, suo malgrado.
Le parole di Maria rievocano la sua vita passata: l’infanzia, le amicizie perdute, il primo amore, la prima discoteca, il lavoro in manifattura, la Gemona sconosciuta di prima del terremoto, la sua famiglia. Maria combatte fra passato e futuro sospesa in un limbo di attesa: oscillando tra vita e morte, le circostanze del crollo e lo scacco con Nostra Signora Morte, la costringeranno a compiere una scelta decisiva.
drammaturgia
Davide Lo Schiavo
con
Valeria Sara Costantin
regia
Valentina Malcotti
costumi
Antonella De Iorio
scenografie
Antonella De Iorio
Verdiana Moretti
Debora Riva
produzione
Chronos3
Spettacolo secondo classificato al Premio Sonia Bonacina 2017
realizzato con il contributo del Comune di Gemona del Friuli
e in collaborazione con LAB Laboratorio Internazionale della Comunicazione
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