Sala Chaplin
Biglietti:
intero € 18, Carta Più Feltrinelli € 15, ridotto € 12, allievi Binario 7 € 10, under 18 € 6
Per informazioni e prenotazioni:
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La richiesta di prenotazione via mail va effettuata dal martedì al sabato fino alle 19.00
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Massimiliano Loizzi porta in scena il terzo capitolo de Il matto, la sua personale trilogia sull'Italia e i morti di Stato, con il suo dissacrante, ironico e drammatico processo, una nuova inchiesta sulle storture del “Bel Paese”, dove persino Dio e Mussolini saranno testimoni e accusatori.
Ottobre 2013: il naufragio dei bambini. Nave Libra, il pattugliatore della Marina italiana, è ad appena un'ora e mezzo di navigazione da un barcone carico di famiglie siriane che sta affondando. Ma i comandi militari italiani sono preoccupati di dover poi trasferire i profughi sulla costa più vicina. Così non mettono a disposizione la loro unità, nonostante le numerose telefonate di soccorso e la formale e ripetuta richiesta delle Forze armate maltesi di poter dare istruzioni alla nave italiana perché intervenga. Il peschereccio, partito dalla Libia con almeno 480 persone, sta imbarcando acqua. Dopo cinque ore di attesa e di inutili solleciti da parte delle autorità maltesi ai colleghi italiani, il barcone si rovescia. Muoiono 268 persone, tra cui 60 bambini.
Il matto è una farsa tragicomica, uno spettacolo in bilico fra denuncia e intrattenimento, teatro comico e teatro di parola. Un'indagine basata su documenti, testimonianze, video e atti processuali riguardanti l'ennesima strage, tutta italiana, senza colpevoli. Un copione che sembra ripetersi continuamente e proprio per questo, seppur tragico e furiosamente drammatico, appare “comico”. In un'incredibile girandola di ingressi, Il matto Massimiliano Loizzi dà vita a personaggi agli antipodi fra loro (giudice, avvocati, testimoni, giornalisti, gendarmi, onorevoli, migranti, santi, poeti, navigatori, Dio e Mussolini), grotteschi e surreali nella loro verità, mantenendo un ritmo serrato che via via sale in un crescendo di sentita denuncia, un atto poetico che è anche un atto civile e politico, con un finale che urla a gran voce quanto l'unica giustizia possibile sia la verità e l'arma più grande la memoria.
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Domenica 17 novembre, dopo lo spettacolo, Massimiliano Loizzi presenta il suo libro Quando diventi piccolo (Fabbri editore). Maggiori info qui.
di e con
Massimiliano Loizzi
produzione
Mercanti di storie
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