OCEANO MARE

Così anche noi vorremmo dire del mare, delle sue storie, dei suoi limiti, della sua fine e dei suoi occhi, delle sue fragilità, delle sue paure, dei suoi amori e delle sue passioni, delle sue vendette, delle sue stanze senza chiavi dove entrare a incontrare la vita. Dal romanzo Oceano Mare di Alessandro Baricco, lo spettacolo porta in scena la poesia, i personaggi e soprattutto la presenza muta e nello stesso tempo inesorabile del mare.

Un luogo non luogo. Un tempo non tempo. Uomini come anime. Spiriti come bambini. Entrare nelle stanze della Locanda Almayer è un viaggio nell’umanità che prima si svela e poi schiarisce piano piano, fino a scomparire nel bianco della nebbia e dell’infinito.

Sono uomini e donne, i nostri personaggi, che si incontrano per un attimo in questo luogo né terra né mare cercando il senso della vita. Qui devono fare i conti con il mare, spettatore ossessivo che li circonda, onnipresente, finché dal mare saranno divorati, salvati, abbandonati.

I nostri protagonisti portano alla Locanda le loro storie, che ci appaiono come favole; ognuno di loro è spinto dal proprio destino. Sono accolti dai “magici” bambini che custodiscono la Locanda, guardiani dei sogni e conoscitori del mare.

Cercheremo di dipingere il mare con Plasson, disperato ricercatore degli occhi del mare per poter “iniziare” il mare, mentre lascia la tela intensamente bianca.

E se lui cerca l’inizio, accanto, con i piedi in acqua e complessissimi strumenti scientifici, il Professor Bartleboom cerca la fine del mare e cerca anche la donna a cui donare il suo cuore e la sua vita.

Ad osservarli, Madame Deverià, malinconica e struggente presenza in attesa di guarire dalla forza impetuosa dei desideri e della passione che l’avevano animata sulla terra reale, lontano dal mare e dalla Locanda.

Accompagnata dal suo fedele custode Padre Pluche, arriverà anche la delicata Elisewin, troppo fragile per vivere e troppo viva per morire, che deve entrare nel mare per guarire, ma che alla fine sarà salvata dall’amore che violento e potente la sconvolgerà e la abbandonerà, per restituirla al mondo viva.

Infine Adams, silenzioso e sfuggente, che il mare lo ha dentro, nel ventre, e che aspetta.

Ultimo a giungere Savigny, un medico dalla storia sconosciuta fino al suo epilogo.

Su tutto e tutti, gli occhi dell’oceano mare. Il mare. Sempre il mare. Solo il mare.

Note di regia

IL PROGETTO COMPAGNIA SCUOLA BINARIO 7

Ad affrontare questo testo saranno gli allievi della Scuola di Teatro Binario 7, scelti per dare corpo e voce ai protagonisti del romanzo dopo aver superato un provino.

Negli anni i nostri allievi hanno dimostrato sul palco sempre maggiore sicurezza e preparazione e acquisiscono spettacolo dopo spettacolo una più ricca capacità interpretativa. In virtù di questo abbiamo deciso quest’anno di “alzare l’asticella”, scegliendo un testo poetico di forte impatto emozionale.

La grande vittoria di questa produzione è, per la prima volta, quella di portare in scena anche due allieve dei corsi adolescenti. Numerosi i ragazzi minorenni che si sono presentati alle audizioni, con un’energia e una preparazione che ci ha lasciati senza parole.

Felici di lavorare con nuovi talenti, emersi in questi anni di attività della Scuola, e di poter alimentare il bacino di allievi attori che possano comporre la Compagnia della Scuola Binario 7, quest’anno abbiamo raddoppiato la sfida, presentando il debutto nel cartellone ufficiale della stagione di prosa Teatro+Tempo Presente.

Una sfida importante che affrontiamo insieme con la certezza di riuscire a portare il Mare a Monza.

Locandina

Nuova produzione

di
Alessandro Baricco

con
Monica Andaloro
Luigi Bertacchi
Magdalena Chudecka
Eleonora Deluca
Roberto Faina
Carolina Maglione
Dario Marvulli
Nicolas Montemagno
Sebastiano Tamburrini

adattamento drammaturgico
Valentina Paiano

regia
Corrado Accordino
Valentina Paiano

produzione
Compagnia Teatro Binario 7
Scuola di Teatro Binario 7

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